La storia di Magliocco inizia alla fine degli anni Ottanta quando Luigi Magliocco nel 1986 avvia la sua attività di mercante d’arte di tappeti, dopo una gavetta da rappresentante che lo porta ad entrare nelle case più prestigiose. Erano gli anni in cui l’alta borghesia apriva le proprie stanze di rappresentanza, facendo sfoggio di arredi e complementi. Quelli furono anni importanti per la sua formazione e la sua carriera. L’esperienza maturata attraverso i viaggi in Oriente, l’intuito e la passione accesero in lui il desiderio di creare un’azienda propria siglando accordi di partenariato con Iran, Pakistan, India, Turchia e Nepal. La maniacale attenzione alla qualità dei filati e alle tecniche di produzione (dalla filatura, alla tintura, alla lavorazione a mano sul telaio, fino alle fasi ultime di taglio, rasatura, lavaggio e asciugatura) hanno rappresentato il punto di partenza imprescindibile, fondamentale per traghettare l’acquirente nell’universo dei tappeti. Un approccio contagioso che nel tempo si è trasformato in un percorso personale. All’inizio della sua carriera, il tappeto era solo un semplice bene da vendere, un oggetto il cui valore risiedeva nel mercato e nella sua commerciabilità. Il momento di svolta è poi arrivato con GoodWeave, un’organizzazione che ha permesso a Luigi Magliocco di vedere il tappeto sotto una luce completamente nuova. Dietro ogni nodo c’è un messaggio etico potente che intreccia cultura, artigianato e responsabilità sociale. Dietro ogni nodo ci sono storie complesse da tutelare che guardano a pratiche di produzione rispettose dei diritti umani, dell’ambiente e delle tradizioni culturali. Un percorso lungo e personale che Luigi Magliocco condivide con i suoi i tre giovanissimi figli, Gianluca, Francesco ed Alessandro che scelgono di affiancarlo.
Oggi, Magliocco tappeti, con il passaggio generazionale esplora nuovi territori e lo fa attraverso il tappeto contemporaneo, una collezione etica che annoda il passato al presente invitando tutti a tessere bellezza riflettendo sull’importanza di essere consumatori responsabili e consapevoli.